La Fondazione Alessandro Fersen nasce nel 2005 per volontà di Ariela Fajrajzen, figlia di Alessandro Fersen, grazie al suggerimento dell’avvocato Giovanni Berardinelli e all’appoggio della dott.ssa Paola Bertolone, ex allieva dello Studio Fersen di Arti Sceniche e collaboratrice di Fersen.
L’obiettivo primo della Fondazione è quello di curare la divulgazione, lo studio e l’approfondimento delle opere, del pensiero e della ricerca di Alessandro Fersen, attraverso la pubblicazione di testi e l’organizzazione di eventi in collaborazione con associazioni e istituzioni di livello nazionale e internazionale. Tutto ciò seguendo la volontà di Fersen, il quale, negli ultimi anni di vita, più volte espresse il timore che dopo la sua morte il suo lavoro di studioso e di ricercatore potesse essere ripreso e sviluppato in direzioni non proficue, travisato o addirittura ignorato.
Fersen ha lasciato una grande quantità di documenti, appunti, fotografie e filmati riguardanti la sua ricerca nelle differenti discipline che hanno orientato gli studi di tutta una vita: filosofia, antropologia, teatro. Dopo la sua morte, la biblioteca personale di Fersen, composta da saggi, enciclopedie, appunti, articoli e progetti editoriali inediti, è stata riunita e catalogata all’interno del Fondo Fersen. Tale Fondo, riconosciuto come Archivio Storico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato donato dalla figlia Ariela al Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, al fine di permettere a studenti e studiosi di consultare liberamente i materiali e approfondire i temi trattati dal padre.
Nel 2008 la direzione della Fondazione Alessandro Fersen viene affidata al dott. Pasquale Pesce, già Direttore dello Sviluppo e Pianificazione per l’Europa della Fondazione Bogliasco, nonché allievo attore dello Studio Fersen di Arti Sceniche negli anni 1975/77. Dal 2008, sotto la direzione del dott. Pesce, la Fondazione inizia a formare il proprio Comitato Scientifico, pianifica il programma delle attività e i relativi settori di intervento e inizia a definire i termini di un rapporto ad oggi consolidato fra le città di Genova e Roma, prevedendo un’adeguata piattaforma di iniziative da realizzare in sinergia fra le due città.
Nel 2009 la Fondazione Alessandro Fersen viene ufficialmente presentata alla Biblioteca Museo Teatrale del Burcardo a Roma, in concomitanza con l’uscita di due nuove pubblicazioni su Fersen, Alessandro Fersen e la Commedia dell’Arte di Roberto Cuppone (Aracne editrice) e Ora fluente. Del teatro e del non teatro: l’opera di Alessandro Fersen di Paola Bertolone (Titivillus).
Nel 2011 viene inaugurata una collaborazione fra la Fondazione e Teatro Akropolis di Genova, un centro di ricerca teatrale diretto da Clemente Tafuri e David Beronio. Ai due studiosi e registi la Fondazione affida la curatela e la pubblicazione delle opere inedite di Fersen custodite al Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, nonché la curatela e la riedizione di alcune opere già pubblicate ma da tempo fuori commercio. Dal 2012 al 2016 vengono dati alle stampe L’Universo come giuoco (AkropolisLibri – Le Mani 2012), Arte e vita. Taccuini e diari inediti (Le Mani 2012), Critica del teatro puro (AkropolisLibri – Le Mani 2013), L’Incorporeo. O della conoscenza (AkropolisLibri – il nuovo melangolo 2015), Il teatro, dopo (attualmente in fase di pubblicazione, già riedito nel 2011 a cura di M. Boggio e L. M. Lombardi Satriani per Bulzoni).
Nel 2016 nasce a Genova, con sede legale a Teatro Akropolis e sede operativa al Museo Biblioteca dell’Attore, il Centro Studi Alessandro Fersen, una realtà che ha fra i suoi principali obiettivi l’approfondimento dei temi trattati da Fersen in campo teatrale e filosofico, attraverso il coinvolgimento di studiosi e artisti del panorama nazionale e internazionale all’interno di convegni e incontri.
Dal 2009 ad oggi la Fondazione ha promosso e organizzato un grande numero di eventi e presentazioni su tutto il territorio nazionale. Per una consultazione dettagliata delle attività rimandiamo alla pagina degli Eventi.